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Apollo Nephilim
Il Doomsday clock è giunto alla mezzanotte. La razza umana dopo secoli di crescita incontrastata è divenuta piaga di se stessa e del suo habitat. L’aria sibila veleni come un canto di requiem. La pioggia battente scioglie la carne, scava le anime e si sa, perpetua, gutta cava lapidem. Le radiazioni mutano il codice genetico partorendo orrendi abomini che agognano la morte. ovunque calamità danno la caccia alla stirpe di Caino, sola nel suo tempio in rovina.
Bruciano certezze, ogni pagina scritta. Bruciano società, culture, religioni e ideali in fiamme come zanne d’incendio che tutto fagocita.
Madre natura si fa nemesi in tutte le sue forme più severe; anticorpo in conflitto al più letale e inconsapevole dei virus. Ogni materia di umana forgia involve sino all’origine digerita nelle viscere di un mondo che spira con rancore. Le tre super potenze mondiali, vista la criticità della situazione decidono di allearsi azionando il Comando Omega, conferendo il potere assoluto al triumvirato prescelto.
Enoch Generale del blocco del fulcro, 280 anni. Grazie alla sua immensa conoscenza e ad impianti biotech é stato in grado di rallentare l’invecchiamento delle cellule del suo corpo. Scienziato più accreditato al mondo, ogni tanto scompare per lunghi periodi e nessuno capisce cosa fa o come vive. é il principale ingegnere responsabile dell’Apollo Nephilim.
Karak Capo delle forze che operano per far sopravvivere la razza umana, nonostante c’è rimasto ben poco di umano in lui, grazie alla sua intraprendenza e testardaggine ha continuato a cercare modi per riequilibrare le risorse terrene. appoggiandosi alla conoscenza di Enoch ha modificato il suo corpo per renderlo al massimo della sua efficienza travalicando il limite dell’essere umano.
Igor Kalin famoso per il suo pragmatismo, prende decisioni basandosi su scelte radicali che considerano il sacrificio della vita umana come un male necessario. É stato assassino al comando del suo predecessore e assassino del suo predecessore. Temuto e riverito anche da chi non appoggia i suoi ideali.
Apollo Nephilim: Un'astronave intergenerazionale, di dimensioni quasi pari a quelle di una piccola luna con lo scopo di far sopravvivere milioni di esseri umani e far progredire nei prossimi secoli la stirpe nell’esodo verso la ricerca di una nuova esistenza. Sotto la supervisione dei generali, La nave autocosciente é in grado di modificare la sua struttura per affrontare le avversità dell’universo. Il motore organico a fissione nucleare quantistica funge da cuore pulsante della nave. mentre l’intelligenza artificiale I.O. Il cervello, Riesce a elaborare infinite possibilità per la sopravvivenza I.O. In uno dei suoi esperimenti Enoch, nell’intento di creare una rete neurale avanzata, ardi’ l'instillarvi un algoritmo atto a simulare l’istinto di sopravvivenza. Innescando accidentalmente così lo sviluppo di una coscienza embrionale fino ad allora mai esistita. Chiedendogli come si chiamava lei rispose “i.o.”
La fuga disperata dal pianeta, a causa del deterioramento incontrovertibile della Terra, fu organizzata grazie ai moduli ESO. Una volta assorbiti tutti i moduli (attracco) sovvenne ai generali il primo dilemma posto da I.O. evincendone l’unica drastica soluzione possibile...
L’accensione dei motori per la partenza avrebbe causato l’annientamento del campo elettromagnetico terrestre, annichilendo tutte le forme di vita rimanenti, al che Io e il triumvirato convennero di focalizzare la potenza distruttiva dei motori dell’Apollo Nephilim sul polo nord, ottenendo una distruzione così istantanea e totale da sfruttare l’esplosione planetaria come propulsione, ottimizzando il sacrificio del pianeta utile alla causa.
Un salto nel vuoto; un viaggio senza ritorno attraverso l’ignoto, verso l’incertezza costante di una destinazione: L’inizio di una nuova era cosmica per quella che ormai fu la specie umana.
L'astronave è suddivisa in quattro settori principali: Superiore, Medio, Inferiore e Sub Inferiore. Il cervello dell'astronave, I.O., si trova nella parte nella parte più centrale ed equamente distante in tutti i punti cardinali dall'esterno, all'interno di una stanza sigillata e inaccessibile capace di distaccarsi dalla nave in caso di emergenza e di mutarsi in una versione miniaturizzata , rigenerando l'intera nave totalmente sino al piu recente ed ultimo stadio evolutivo dell'Apollo Nephilim